Cosa facciamo


Il nostro Atelier fornisce servizi di consulenza, progettazione
e restauro conservativo
per manufatti in carta, pergamena
e cuoio.

antica filigrana

Offriamo inoltre il servizio di digitalizzazione di documenti antichi.

Nel corso degli anni abbiamo maturato esperienza sul restauro di incunaboli,
cinquecentinecodici e libri a stampa, antichi e rari….  miniaturedocumenti
archivistici cartacei e membranacei manoscritti
….  stampe
mappecarte topografiche e nautiche….  disegni e dipinti su carta e cartoneacquerelli… ventagli in carta, seta, pergamena… fotografiecartoline
rotoli orientali ….  opere in cartapesta…  Ketuboth, antichi documenti matrimoniali ebraici …..

opere grafiche anche di grandi dimensioni… utilizzando la tecnica del tradizionale restauro manuale.

Si realizzano restauri parziali, non invasivi, molto accurati . Eseguiamo legature  in mezza pelle… pelle intera… legature in pergamena floscia e semifloscia…in mezza pergamena…, in pergamena a tamburo… legature d’archivio… legature a split…. scatole e astucci per la conservazione.

Il laboratorio è anche adeguatamente attrezzato per il restauro meccanico o leaf-casting, il quale consente di raggiungere ottimi livelli di omogeneità estetica, mantenendo elevati gli standards qualitativi previsti dagli organi ministeriali di controllo. Tale restauro è particolarmente indicato per i documenti cartacei che abbiano subito estesi attacchi entomologici.

Il restauro meccanico è una “…serie di operazioni eseguite utilizzando un’apparecchiatura costituita da una macchina ponitrice di fibre di cellulosa che consente di risarcire le lacune, suturare le lacerazioni, ricostruire i margini. Sostituisce alcune fasi del tradizionale restauro manuale, agendo esclusivamente nelle zone mancanti del documento reintegrandole. Tra le fibre di cellulosa depositate nelle parti mancanti e quelle del documento originale, lungo i margini della lacuna e delle lacerazioni, si instaurano gli stessi legami chimici presenti all’atto della fabbricazione della carta. Per ottenere una corretta reintegrazione l’impasto deve essere costituito, in opportune proporzioni, da fibre lunghe e da fibre raffinate. Le fibre lunghe e scarsamente raffinate aumentano la resistenza del supporto alle lacerazioni, quelle raffinate, cioè sfibrillate, permettono la formazione dei legami interfibra rendendo il foglio compatto e resistente alla trazione. Il restauro meccanico, detto anche leaf-casting, è preceduto da una serie di operazioni preliminari, alcune comuni al restauro manuale (numerazione delle carte, prova della solubilità degli inchiostri e dell’acidità, scucitura, spolveratura, lavaggi), altre proprie del restauro meccanico (scelta della pasta e preparazione dell’impasto fibroso). Successivamente al restauro meccanico si può procedere, a seconda della necessità della carta, alla collatura o alla velatura. Il procedimento è totalmente reversibile in acqua”. da:
CECILIA PROSPERI, Il restauro dei documenti di archivio. Dizionarietto dei termini, Roma, 1999

ll restauro non invasivo, o piccolo restauro, o restauro parziale (come è comunemente chiamato), può essere complesso e molto impegnativo, perché nella sua esecuzione sono chiamate in causa grandi attitudini, maturate con l’ esperienza, e conoscenze teoriche tra cui la capacità di scegliere i materiali da utilizzare e quella di valutare se sono compatibili con quelli presenti. Per questo, l’ insieme di operazioni denominate con la locuzione “restauro non invasivo” o con altre equivalenti, non è assimilabile in alcun modo alla rilegatura, che cancella, spesso in modo uniforme e irreversibile, la corporeità e la storia che distingue ogni libro o unità archivistica. Infatti, applicato alle sole parti danneggiate, per mantenere e consolidare la struttura esistente, il restauro è finalizzato a rispettare le caratteristiche costitutive di libri o unità archivistiche, non obliterandone la storia materiale e la traccia delle tecniche di lavorazione. Restaurare vuol dire quindi: agire in modo tale da prolungare la vita di un bene culturale, avendo cura di non alterarne le componenti materiali. Attribuendo lo stesso valore a elementi testuali ed extratestuali, il supporto della scrittura (carta, pergamena…) ed il contenitore (la coperta in vari materiali), vengono considerati un insieme unico ed irripetibile ed il restauro, limitandosi alle sole parti danneggiate, sarà particolarmente attento alle peculiarità del libro, del documento d’ archivio, manoscritto o a stampa, mirando al consolidamento e mantenimento strutturale dell’opera, registrando e salvando il maggior numero di informazioni: le caratteristiche strutturali e materiali di libri o documenti archivistici, comunque condizionati, costituiscono, infatti, la fondamentale testimonianza del periodo storico in cui essi sono stati prodotti.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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