La ricerca della trasparenza nella carta ha radici profonde che vanno dalle carte impregnate di cera usate in Cina, già dal IX secolo, come supporto intermediario per realizzare una stampa a partire da un disegno, alle ricette di Cennino Cennini, nel Libro dell’Arte, in cui spiega come rendere trasparente una carta o una pergamena.
I risultati di queste ricerche, artigianali poi, dal 1850, industriali, prendono la forma di un supporto cartaceo conosciuto familiarmente con il nome di “carta da lucido” o piu’ semplicemente di “lucido” la cui caratteristica principale é la trasparenza parziale o la translucidità, che rende possibile il passaggio (trasmissione) della luce e delle immagini. Il lucido, generalmente usato come supporto intermediario, studio preparatorio, tappa di creazione o, piu’ raramente, come supporto definitivo di un’opera d’arte, permette di copiare, trasferire e corregge un disegno, un’idea o un progetto.
La carta da lucido é stata largamente usata da architetti, ingegneri, archeologi, geografi, gioiellieri, stilisti, artisti… che ci hanno lasciato un patrimonio culturale abbondante ed importante ma le cui condizioni di conservazione sono spesso precarie. Le ragioni di questa precarietà sono varie e vanno dallo statuto di questi documenti, spesso considerati come secondari a causa delle loro prima vocazione “utilitaria”, ai materiali constitutivi del supporto, dalla grande quantità di documenti prodotti al trattamento subito dalla cellulosa per ottenera la translucidità.
Oggi, la trasmissione e la divulgazione di questi documenti é diventata una priorità di varie istituzioni patrimoniali, questo solleva la problemática relativa allo stoccaggio, alla stabilizzazione ed alle condizioni di consultazione di questi disegni.
ShareIl corso si rivolge a restauratori con almeno tre anni di esperienza nel campo del restauro della carta e dotati di cassetta degli attrezzi personali, possibilmente provvisti di alcuni disegni su lucido (dimensioni inferiori a 45 X 60 cm), diversamente verrà assegnato un disegno su cui lavorare.
Obiettivi del corso
• Offrire, ai partecipanti, una visione ampia della conservazione• Identificare, esaminare e comprendere le alterazioni delle carte da lucido• Indicare le soluzioni di stabilizzazione dei documenti e dei disegni su carta da lucido• Realizzare gli interventi di restauro osservando i limiti del codice di deontologia, organizzando una chiara ed accurata documentazione ed accettando i limiti professionali• Inserire il documento restaurato nel contesto istituzionale
Contenuto del corso• Definizione della trasparenza e della translucidità• Caratteristiche fisiche della carta da lucido• Storia e fabbricazione della carta da lucido• Identificazione e classificazione delle carte da lucido• Alterazioni tipiche• Conservazione• Interventi di stabilizzazione e restauro• Organizzazione e stoccaggio Orario delle lezionigiovedì 24 MAGGIO
9,00- 13,00 / 14,00 – 18,00venerdì 25 MAGGIO
9,00- 13,00 / 14,00 – 18,00sabato 26 MAGGIO
9,30 – 13,30totale ore 20
Numero massimo di partecipanti: 15
Quota di iscrizione
ll corso è a numero chiuso, i posti diponibili sono 15 e verranno assegnati in base all’ordine di iscrizione.
Prima di effettuare il pagamento attendere la conferma della preiscrizione da parte della segreteria organizzativa.
Solo dopo l’avvenuto pagamento l’iscrizione verrà considerata effettiva.
La quota di iscrizione è di € 390,00 (per gli iscritti all’IGIIC 2012 la quota è di € 350,00)
e comprende la partecipazione alle attività pratiche, il materiale didattico e supporto ove necessario, l’attestato di frequenza.